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Luglio 2011 – Dopo il grande successo delle mostre fotografiche dedicate al barone Wilhelm von Gloeden e a Mimmo Jodice, si riparte con la terza edizione del Festival della Fotografia, che prenderà il via sull’isola il prossimo 9 luglio nelle Stanze del Priore della Certosa di San Giacomo.

La rassegna fotografica, che continuerà fino al 14 settembre, proporrà una mostra, “Mediterraneo, un’antologia per immagini”, incentrata sui lavori del fotografo tedesco Herbert List e dell’artista Maurizio Galimberti. Accanto alla parte meramente espositiva, la Fondazione Capri, guidata da Gianfranco Morgano e Tonino Cacace, ha organizzato anche due workshop tematici con Alessandra Mauro e Maurizio Galimberti, che si terranno il campania style16 e 17 luglio nelle sale del Grand Hotel Quisisana. Novità anche nel panorama culturale anacaprese, con l’associazione Kaire Arte che propone itinerari d’eccezione alla scoperta della vera anima del comune “di sopra”. Si va dalla visita guidata al faro di Punta Carena al tour dei fortini lungo la costa occidentale dell’isola e del centro storico di Anacapri, passando per iniziative uniche come la serata astronomica a Monte Solaro o il percorso dedicato a Santa Maria a Cetrella.

Kaire Arte ha in serbo, per il mese di luglio, anche una serie di appuntamenti per presentare il restauro della collezione “L’Isola Dipinta”, alla Casa Rossa. Tra le novità della stagione c’è, per quanto riguarda il capitolo della buona tavola, “Ristò 7”, un piccolo gioiello della ristorazione nato all’estro e dalla passione per la buona cucina di Carmine Fiore e Roberto Guzovich ed entrato immediatamente a far parte della top ten culinaria dell’isola azzurra. Nel cuore del centro storico di Anacapri, a pochi passi dalla chiesa di Santa Sofia, “Ristò 7” propone piatti tipici della cucina mediterranea sapientemente mescolati agli antichi sapori di un tempo a cura dello chef Claudio Minieri, con un menu che cambia ogni mese in una sorta di staffetta tra verdure di stagione e carne e pesce rigorosamente freschi. Per chi ama la dolcezza, sarà ancora una volta di prammatica un salto al Gelato al Limone a Marina Grande.

La gelateria del borgo marinaro, citata per merito sia dal Gambero Rosso che da “Il Golosario”, ha appena lanciato sul mercato tre nuovi gusti: liquirizia, cereali e Bellini, che sono già tra i più richiesti dell’estate 2011. Un fatto importante è anche il cambio di gestione e di volto di Gradola, il famoso “beach bar” affacciato sulla Grotta Azzurra che comunque, per volere dei nuovi proprietari, ha conservato ancora l’anima del suo creatore, il pittore anacaprese Giovanni Tessitore, e gioca una carta piuttosto importante in cucina, dove da quest’anno si esibisce la regina delle “pacchiane” anacapresi, Pamela Troccia, autentica virtuosa nella preparazione di ravioli e paste cresciute.

Ecco poi, come per ogni estate, le new entry anche nel campo della moda. Qui, a farla da padrona, è l’Antica Sartoria, un paradiso low cost tra le tante boutique griffate che colorano la via dello shopping caprese, e alle quali quest’anno si sono aggiunti i negozi di Stuart Weitzman, St.Barth e Fixdesign, che può vantare anche uno spot interamente girato all’ombra dei Faraglioni. Novità pure nell’austero scenario di Villa San Michele. Oltre alla dimora di Axel Munthe, da quest’anno sarà infatti possibile visitare anche il “Café Casa Oliv for arts and events”, ovvero uno spazio adibito a coffee shop, tea room e bistrot, dove si terranno anche presentazioni, piccole mostre e performance dal vivo.

Un luogo storico, abitato negli anni Venti dalla leggendaria Marchesa Casati Stampa – a detta di Gabriele D’Annunzio, l’unica donna che lo avesse mai sbalordito – che lo trasformò in un appartamento dal gusto teatralmente bizzarro, e nel quale in precedenza avevano anche soggiornato gli scrittori Oscar Wilde (dopo esser stato cacciato dal Quisisana), Rainer Maria Rilke ed Henry ]ames, oltre a (pare) Greta Garbo e molti altri ancora, fino al primo sovrintendente di Villa San Michele, Josef Oliv, appunto, cui il nuovo locale è stato opportunamente dedicato.

Claudia Catuogno

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