11 agosto 2011 – Si è fatta desiderare molto, ma alla fine l’estate ci è piombata addosso. E finalmente è arrivato il momento di rilassarsi, viziarsi, godersela un po’. Ma quali sono le mode e i modi divertenti dell’estate, gli angoli da scoprire, i capricci della stagione migliore dell’anno?

Lo abbiamo chiesto a organizzatori di eventi esperti trendsetter, osservatori della società: come Elena Marinoni, curatrice del Capri Trendwatching Festival; Roberto Piccinelli, autore della “Guida al piacere e al divertimento; Oscar Cavaliera, esperto di food and beverage; Andrea Pollarini, docente all’Istituto di comunicazione comportamento e consumi dell’Università Iulm di Milano. E abbiamo messo a punto la mappa di Ferragosto e dintorni.

SOCIAL BEAUTY

È la più nuova delle tendenza delle notti agostane: centri benessere aperti fino a tarda sera che oltre a massaggi e trattamenti propongono musica, dj, bar. «Certo» spiega Roberto Piccinelli «gli etti che si perdono nella sauna o nel bagno turco si riconquistano con l’aperitivo.

Ma questa moda salutistica-socializzante è molto legata alla voglia di star bene e al culto contemporaneo dell’immagine. Le location più belle? Il Panta Rei di Capri, dove musica e “sfizi” partenopei si mescolano ad hammam, docce cromatiche, piscina idromassaggio con vista mare». Musica, candele accese e apertura straordinaria fino a notte fonda anche alle Terme di Sirmione, dove si balla al chiaro di luna e si fa il bagno nelle piscine a sfioro sul lago. «Belle anche le feste organizzate dall’Hidron di Campi Bisenzio, non lontano da Firenze, o gli “aperitivi abbronzanti” del Caribe di Modena, un “Sun & Drink” cioè solarium d’ultima generazione».

A sorpresa, però, per Piccinelli la novità vera è il ritorno al corteggiamento vecchio stile, mentre conquiste facili e bellezze vistose troppo disponili hanno fatto il loro tempo. “Seduzioni old fashioned perciò al club Makò di Gallipoli e al Playa Carratois a Portopalo di Capo Passero, vicino Siracusa, dove stile post-hippies e natura selvaggia favoriscono la spontaneità degli incontri».

Luisa Talento

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